Ventiduesima puntata, 16 giugno 2014
Go Seigen: l’Orson Welles del Go
Go Seigen, che da poco ha compiuto 100 anni, e’ stato uno dei giocatori piu’ importanti della storia del Go. Le innovazioni che ha portato hanno cambiato radicalmente il modo di giocare di oggi. Andiamo quindi a conoscerlo meglio 🙂
Nato nel 1914 a Fuzhou, Go Seigen fu introdotto all’arte del Go alla tenera eta’ di 9 anni grazie a suo padre, grande appassionato del gioco. Go Seigen si interesso’ a tal punto di questa nuova disciplina tanto che, se nessuno glielo avesse ricordato, non avrebbe mangiato ne’ sarebbe andato a letto, pur di fare il maggior numero possibile di partite al giorno.
Il suo primo successo fu contro Lin, il piu’ famoso goista di Fuzhou. Go Seigen lo sconfisse combattendo in maniera meravigliosa durante il medio gioco. Il padre capi’ subito che il futuro del figlio sarebbe stato brillante, cosi’ inizio’ a fargli studiare giornali giapponesi interamente dedicati al Go.
Alla morte del padre nel 1924, la famiglia Seigen subi’ un duro colpo, ma l’interesse del giovane prodigio per il Go non calo’ minimamente. Un giorno lo zio di Go Seigen apostrofo’ il nipote dicendogli: ”Giocare a Go e’ inutile! Sarai mai capace di farti una vita con questo? “e il ragazzo rispose fermamente: ”Si, riusciro’ a vivere grazie a questo.”
A 12 anni Seigen divento’ un allievo di Duan, governatore della sua citta’ e grande amante del Go. Nonostante il gioco di Duan fosse abbastanza forte, lo era anche il suo desiderio di vincere, cosi’ i suoi allievi gli lasciavano spesso vincere le partite. Go Seigen era troppo piccolo per potersi curare della felicita’ dei propri avversari; dopo aver perso svariate volte contro Go, Duan decide di non giocarci piu’ contro.
Nel 1926, spinto dalle voci sulla bravura del ragazzo, arrivo’ in Cina il 6 Dan Giapponese Iwamoto Kaoru. I due giocarono contro 2 partite; la prima ando’ a Go, il quale aveva 3 pietre di vantaggio, mentre la seconda, con una pietra di handicap in meno, fu vinta di appena 2 punti da Kaoru. Grazie a questi incontri la fama di Go si estese anche nel paese del Sol Levante e nel 1928 questo formidabile goista sbarco’ a Tokyo.
Una commissione di 7 giocatori del Nihon Ki-in, tra i quali figurava Honinbo Shusai, scelse 7 giocatori che Go Seigen avrebbe dovuto affrontare per decidere il suo grado. Dopo averli affrontati tutti e 7, il comitato premio’ Go Seigen con un diploma da 3 Dan, l’equivalente del nostro 5 Dan attuale.
Il suo primo torneo come membro ufficiale del Nihon Ki-in avvenne nel 1930; Go vinse 7 partite su 8 guadagnandosi la 3° posizione. Fu pero’ l’anno dopo che le capacità del diciassettenne salirono agli onori della ribalta mondiale. In un torneo ad eliminazione, sponsorizzato dal quotidiano Tokyo Times, Go Seigen trionfo’ sconfiggendo 18 avversari in fila.
Il direttore del giornale decise di creare una rubrica pubblicando, nei 6 mesi successivi, ognuna delle sue vittorie e questo enorme risultato attiro’ l’attenzione di tutto il mondo goistico giapponese. Sebbene fosse un adolescente e proprio di fronte al Nihon Ki-in ci fosse un locale dove molti giocatori giapponesi andavano a bere e a giocare d’azzardo, Go riusci’ a non cadere in nessuno di questi vizi continuando a giocare il gioco con estrema diligenza.
Una partita fondamentale nella carriera di Seigen fu quella del 1933, contro Honinbo Shusai, ricordata come la partita del secolo. A quei tempi non esistevano ancora i tornei per i titoli. Tradizionalmente esistevano 4 casate di Go (Honinbo, Hayashi, Inoue e Yasue) ed ognuna aveva il proprio maestro. Per poterlo sfidare bisognava avere una certa nomea; le regole dell’incontro venivano decise dalla casata. La partita duro’ più di 3 mesi e l’Honinbo aveva il potere di interromperla quando voleva e di riprenderla anche una settimana dopo, potendo nel frattempo consultarsi liberamente con i suoi discepoli. Go inizio’ giocando in 3-3 nell’angolo in alto a destra, poi gioco’ l’hoshi in basso a sinistra ed infine piazzo’ la sua 3° pietra sul Tengen. Questo nuovo stile di gioco, considerato quasi offensivo dalla famiglia Honinbo, sciocco’ il mondo del Go. Alla fine a vincere di solo 2 punti fu Shusai, anche se alcune voci dicono che la mossa gli fu consigliata da uno dei suoi studenti.
Nonostante avesse subito una sconfitta, Go fu promosso a sesto Dan e dal 1939 inizio’ una spettacolare serie di Jubango contro i piu’ forti giocatori della sua epoca perdendone solo uno contro Fujisawa Hosai, il quale ebbe l’handicap a sua favore per tutte le partite (josen handicap).
Nel 1951, Go venne invitato a Taiwan dai genitori di uno dei piu’ giovani talenti goistici del paese. Il rinomato professionista, dopo aver concesso 6 pietre all’avversario, lo sconfisse di solo 1 punto. Ad esplicita domanda dei genitori sul futuro del ragazzo, Go rispose che il bambino sarebbe potuto diventare tranquillamente un sesto Dan, qualora avesse deciso di trasferirsi in Giappone per continuare i suoi studi. Quel giovane goista diventera’ poi il noto Lin Hai Feng, uno dei migliori giocatori in Giappone dopo il ritiro di Go.
All’eta’ di 47 anni, dopo aver dimostrato ancora una volta a tutti la sua grandezza in un ennesimo jubango vinto, Go fu investito da un motorino. I medici, sebbene il forte goista avesse riportato numerose fratture e danni al cervello, riuscirono a salvargli la vita ma Go non riusci’ piu’ a ritrovare la sua miglior forma. Nonostante tutto nel 1963 e nel 1964 riuscì ad ottenere 2 secondi posti in prestigiosi tornei. Il cerchio della sua carriera si chiuse con la sconfitta nel 1965 contro il suo allievo Lin Hai Feng, il quale apri’ la strada a tutta una nuova generazione di goisti.
Strategia e tattica
Go Seigen, insieme a Kitani Minoru e Yasunaga Hajime, fu tra i pionieri dello Shin Fuseki (Nuovo Fuseki in italiano). Tutte le regole tradizionali vengono infrante e si punta su un gioco piu’ incentrato sull’influenza. Si lasciano quindi gli angoli per pensare di più ai lati ed al centro. I goisti del tempo si divisero in due fazioni: quelli che vennero incuriositi da questa innovazione e quelli che la consideravano come un offesa per l’avversario. Nonostante questo Go Seigen e Kitani Minoru portarono grandi risultati in vari tornei ufficiali con queste nuove aperture.
Analizziamo quindi il fuseki di 2 partite molto famose di Go Seigen
La partita del Secolo
Come gia’ detto, l’apertura san-san, hoshi ed infine tengen fu una cosa mai vista, al punto che molti allievi di Shusai la ritennero offensiva. Questa apertura gioca molto sull’influenza soprattutto hoshi e tengen.
Shusai attacca il san-san e torna a chiudere classicamente l’angolo, Go Seigen continua la sua strategia prendendosi 2 punti grandi sui lati enfatizzando infine il centro giocando 10.
Shusai gioca solido per poter attaccare meglio, ma Go Seigen protegge subito e Shusai ne approfitta per ridurlo anche sull’altro lato. Anche 6 e’ una mossa inusuale, ma lavora perfettamente con la strategia del promettente cinese.
La partita dei 16 soldati
Lo sfidante di questa partita era Kosugi Tei(Nero), che cerco’ di sorprendere Go Seigen con un apertura particolare, ma quest’ultimo rispose a tono creando una partita singolare.
Dopo il Tengen, Seigen occupa un punto fondamentale di influenza. Kosugi cerca l’influenza sui lati per poter usare il Tengen, ma ancora una volta Go Seigen occupa i punti vitali per l’influenza.
Nero torna sul territorio mentre Bianco continua a rafforzare la sua influenza per poter attaccare il centro.
Kosugi e’ costretto a rafforzarsi di nuovo e bianco ne approfitta per costruire ancora influenza, cercando di attaccare gli altri gruppi deboli dello sfidante.
Prova anche tu a uscire dagli schemi usando un fuseki innovativo!!
Come compitino per la prossima volta scoprite come mai l’ultima partita ha questo nome!